La Giustizia


L'ottava carta (VIII) è La Giustizia.




Vediamo una figura femminile incoronata, che siede su un trono, guardandoci fissamente; il volto è distaccato, segno che in lei non vi sono passioni o turbamenti. In una mano tiene la bilancia (con il quale pesa il valore delle azioni dell'uomo), nell'altra, la spada a doppio taglio (punisce e ristabilisce l'ordine). Questa carta unisce il castigo (spada) alla ricompensa (i piatti della bilancia).



Notiamo che il trono è formato da due colonne-pilastri (uno è coperto dalla lama della spada), simbolo delle forze negative e positive. Le colonne erano già apparse in altri Tarocchi: il Carro e il Papa. Hanno un significato anche massonico, o legato al Tempio di Salomone. Ma la spada non si limita solo a punire, serve anche a dividere, a discernere il giusto dall'ingiusto, a penetrare acutamente nel bene o nel male una situazione. Nel Tarocco di Papus, d'ambientazione egizia, non si vede lo schienale del trono, ma solo due altissime colonne. Nel Tarocco di Rider-Waite ci sono le colonne, e un drappo al posto delle schienale del trono.

Significato Divinatorio: ragionevolezza, giustizia, equilibrio, imparzialità. Armonia, equità, onore, virtù. Rettitudine, giusta ricompensa. L'esito, sia favorevole che sfavorevole, sarà comunque giusto. Può rappresentare anche la verginità.

Se la carta capita capovolta (da valutare con quelle che vengono dopo, dritte o capovolte): pregiudizio, false accuse, severità nel giudizio, scorrettezza, abuso, ingratitudine, ingiustizia. 

In alcune versioni di Tarocchi, si può osservare che l'intera carta è strutturata in modo asimmetrico: la collana della Giustizia sale più verso la destra; i piatti non sono perfettamente allineati; una delle colonne del trono ha la sfera, l'altra no; la spada non è perfettamente parallela alla colonna. In realtà, si potrebbe pensare che la Giustizia muova i piatti della bilancia non con la mano, ma col ginocchio. A livello di colori, la spada, sulla lama è azzurra, (un colore spirituale, ricettivo, simbolo del Verbo); l'impugnatura è rossa. Sotto il gomito, ha una macchia viola: la saggezza (il viola è anche il colore dello spirito, della meditazione).
Il manto è foderato di ermellino: un simbolo di regalità. Sulla fronte, a volte, è cinta con un nastro bianco: la purezza dei suoi pensieri. Inoltre, la corona è simile a un terzo occhio, così come la mano potrebbe essere simbolo del mudra orientale: le quattro dita si congiungono nel pollice.

A livello mitologico, è stata avvicinata a Temi (la Dea Greca del Diritto) o Astrea. è la Potenza Cosmica che amministra il mondo. Potrebbe avere un rimando al Karma; ricorda anche l'Arcangelo Michele (anche nel cartone Sailor Moon, nell'ultimo ciclo della saga, abbiamo Bunny alata e armata di spada!). Questa carta ricorda anche la pesa e la punizione dell'anima dopo la morte tipica dell'iconografia egizia. 

Corrisponde alla Lettera Ebraica Heth.

A livello professionale, indica un matrimonio equilibrato, un avvocato, un giudice, un poliziotto; in senso negativo, un terrorista.

Abbinamenti positivi:

La Giustizia + L'Innamorato = coronamento di un amore contrastato/matrimonio equilibrato.

La Giustizia + Il Mondo = problema risolto.

L'Imperatrice + La Giustizia = intesa perfetta.

La Giustizia + Il Carro = le azioni vengono riequilibrate.

La Giustizia + Il Sole = giudizi giusti.


Abbinamenti negativi:

Il Carro + La Giustizia = potrebbe essere giustificato tutto, in modo poco obiettivo.

La Torre + La Giustizia = punizione esemplare.

L'Eremita + La Giustizia = è irremovibile, non accetta scusanti caritatevoli.