Il Diavolo


La Quindicesima Carta (XV) è il Diavolo alato, eretto sopra un piedistallo.



La mano destra è alzata, ad indicare la magia nera e la forza distruttiva. Due figure, come piccoli diavoletti, sono legate al collo per un corda che è fissata al piedistallo. Non è una catena di metallo, ma di corda, a simboleggiare che la forza che tiene soggiogati agli istinti e ai difetti si può spezzare con la forza di volontà. Il Diavolo è portatore di rovina e miseria. Questa carta indica sofferenza e desolazione. è da notare che la figura del Diavolo è androgina: testa e zampe da capro, braccia e seno da donna. Il sesso è da intendersi come pulsione elementare e animale.

Può rappresentare anche la forza dell'inconscio e della Natura. Gli zoccoli del Diavolo rimandano a delle radici. I due diavoletti possono anche essere uno di sesso maschile, l'altro di sesso femminile, uno l'attività attiva, l'altro passiva: toccando il Diavolo androgino ed essendo a lui collegati, si "fondono" in un tutt'uno.

Significato divinatorio: capacità di suggestionare gli altri, schiavitù, dissolutezza, malevolenza, cattiveria, violenza, trauma, fatalità, autopunizione, autodistruzione, immoralità, fascino distruttore, dipendenza da un'altra persona che conduce all'infelicità; tentazione diabolica, uomo schiavo della materia, esperienza sovrannaturale, magia nera. Può anche rappresentare chi può permettersi tutto, perché vive al di là del bene e del male. Questa carta comunque avverte di un pericolo e influenza negativamente le carte vicine o che la seguono.

Significato divinatorio se la carta capita capovolta (da valutare con le altre): affrancamento, liberazione, divorzio, sollievo, superamento di ostacoli. è da tenere presente che questa carta peggiora con altre carte negative (la Torre, su tutte); se invece è seguita da altre carte, indica la liberazione di un pericolo o delle difficoltà.

In certe raffigurazioni di Tarocchi, il Diavolo ha un volto disegnato sullo stomaco: è dominato dagli istinti inferiori. C'è da tenere presente, comunque, che la figura di Diavolo, così come è venuta a formarsi nell'immaginario cristiano (soprattutto medioevale) era presa dal dio greco Pan o dal dio Cernunnos. Nel Tarocco di Court de Gebelin, i personaggi sono quasi asessuati; in quello di Wirth-Knapp, il Diavolo regge una fiaccola, ha sulle braccia le parole alchimistiche "Solve" e "Coagula", una stella in fronte, il simbolo di Mercurio sul sesso; i due diavoletti sono sessuati, un maschio dalle lunghe corna, una femmina dal seno e dai cornetti più piccoli. Nel Tarocco di Papus il Diavolo rimanda al Baphomet e al Diavolo di Eliphas Levi; le due figure incatenate sono un uomo e una donna nudi. Il Tarocco di Rider-Waite è simile a quello di Wirth-Knapp, anche se il Diavolo è più maschile; fortemente sessuati e tentatori i due diavoletti: le loro code terminano come se fossero delle radici vegetali. 

Questo Arcano corrisponde alla Lettera Ebraica Samek. è collegata alla magia sessuale.

A livello professionale, può indicare un'infedeltà extraconiugale non legata all'amore, ma ad una sessualità sfrenata e animalesca. Può anche indicare pericoli di malattie sessualmente trasmesse.


Abbinamenti positivi:

Il Diavolo + Il Mondo = vittoria sulle forze del male.

Il Diavolo + L'Innamorato = un matrimonio felice porrà fine a una vita sregolata.


Abbinamenti negativi:

Il Mondo + Il Diavolo = male in arrivo, tentazione e tradimento. Se la terza carta è il Giudizio, il tradimento verrà scoperto.

Il Diavolo + La Torre = tutto il male compiuto verrà scoperto. Ci saranno conseguenze disastrose.